Tutela del Malato è un pool di 30 avvocati specializzati nel risarcimento per malasanità, errore medico, colpa medica, diritti del malato, reclami facenti parte del progetto Risarcimento Salute con 50 sedi sul territorio nazionale.
La possibilità di avere una sede a voi vicina permetterà di consultare senza impegno un avvocato nella vostra città, evitando spostamenti in altre zone e facilitando la valutazione del vostro caso di malasanità che vi ha arrecato un danno fisico.
PRESENTI IN 50 SEDI
SEGRETERIA centrale per tutte le sedi :
Milano: 0287159422
Roma: 0692935338
CELLULARE DIRETTO : 3421754085
70 000 VISITE
2 000 SEGNALAZIONI OGNI ANNO
Presente da anni su tutto il territorio si avvale di 50 sedi con qualificati avvocati per prestare assistenza a chiunque si ritenga vittima di episodi di malasanità o errore medico. La costituzione italiana garantisce la tutela del malato, i diritti del malato, i diritti del paziente tramite i legali, gli studi di avvocati o dal tribunale del malato a Milano Roma Monza Bologna Padova Mestre Venezia Torino Varese Como Lecco Brescia Firenze Lucca Pisa Pistoia Napoli Pescara Palermo Ancona Caserta Foggia Barletta Genova Sanremo Imperia Savona Udine Trento Bolzano Reggio Calabria Cagliari ed in tutta Italia. Il paziente dovrà essere ben informato su come agire se vittima di malasanità riguardo i tempi di prescrizione e sul reale danno subito.
I dati messi di Marsh Italia riguardanti la malasanità nel periodo 2004 / 2018 :
1 sinistro aperto per errore medico ogni 10 giorni
Risarcimento economico medio per un danno da malasanità = 78 000 euro
1′ CONSULENZA LEGALE
SENZA IMPEGNO
Avvocati Pagati a Risultato
NB: nel caso gli avvocati ritengano ci sia una responsabilità medica faranno un patto con il cliente che pagherà il loro compenso a risarcimento ottenuto.
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INFORMAZIONI UTILI:
QUANTO TEMPO HO PER AGIRE:
Quanto tempo ho per agire in caso di malasanità o danno medico? La Prescrizione per un danno da Malasanità dopo la riforma Gelli (entrata in vigore il 1′ aprile 2017) si hanno 10 anni di tempo per la prescrizione di un danno nei confronti della struttura ospedaliera e 5 anni nei confronti di un medico che opera all’interno della struttura ospedaliera. La prescrizione in caso di danno rimasto occulto negli anni inizia a decorrere dal momento dell’esteriorizzazione di esso. Infine attenzione che per gli eredi di un paziente deceduto per malasanità si hanno 5 anni per agire.
COME RICHIEDERE LA CARTELLA CLINICA:
Come posso richiedere la cartella clinica e quali sono i tempi per riceverla? Nella cartella clinica sono presenti le informazioni sanitarie del paziente; è vostro diritto vedere la cartella clinica e richiederne una copia una volta dimessi. I tempi sono in genere di 30 giorni dalla richiesta alla struttura ospedaliera.
L’importanza di avere un legale che ha già seguito altri casi di malasanità è fondamentale visto anche la recente legge Gelli;inoltre la bravura del legale sarà anche di cogliere sfumature maggiori per la quantificazione del danno accorso al paziente (esempio le personificazioni a cui un attento avvocato deve sempre tenere grossa attenzione).
QUI SOTTO e nella pagina CHI SIAMO troverete gli articoli e le trasmissione TV che ci hanno dato spazio:
L’ articolo – intervista (giugno 2019) sul QUOTIDIANO LEGGO – MILANO RIGUARDANTE IL PROBLEMA DEL RITARDO DELLE LISTE DI ATTESA IN LOMBARDIA di RISARCIMENTO SALUTE.IT :
Risarcimento Salute a RAI 1 al programma
“ STORIE ITALIANE ”
Il legale di Risarcimento Salute Avvocato Scaccabarozzi (Milano, Viale Corsica 91) per lo scandalo sulle protesi e i medici indagati per malasanità il 24 aprile 2018 in diretta su RAI 1 a Storie Italiane.

Risarcimento Salute su RAI 3 al programma
” MI MANDA RAI 3 “
Risarcimento Salute in Tv a ” MI MANDA RAI 3″ con il suo avvocato Giada Caciagli (sede di Firenze) per tutelare il caso eclatante di malasanità a Firenze in cui i medici dimenticano una pinza di 15 cm nell’addome del paziente. (Diretta RAI 3, il 6 dicembre 2016)
“La Nazione” dedica un articolo sui casi di malasanità a RISARCIMENTOSALUTE.IT
“Corriere Adriatico ” dedica un articolo sui problemi delle liste di attesa intervistando il Dott. Daniele Viola di RISARCIMENTO SALUTE.IT ( 21 giugno 2019)
Per leggere l’articolo : Corriere Adriatico esami attesa
ARTICOLI dedicati a RISARCIMENTO SALUTE &TUTELA DEL MALATO
(18 settembre 2014, Ansa.it)
Per maggiori informazioni App malasanità
ALRI ARTICOLI CHE CI HANNO DEDICATO SU LEGGO.IT
per lo scandalo delle protesi a Milano nell’aprile 2018:
Per leggere l’articolo : Leggo – Sanità
Per leggere l’articolo : Leggo – Protesi a Milano
INTERVISTA sulla malasanità al Settimanale della Mondadori del fondatore Dott. DANIELE VIOLA di TUTELA DEL MALATO.IT
STAR BENE (1′ agosto 2017)
Nel 2020 le spese legali liquidate per casi di errori medici sanitari dopo sentenze NON favorevoli alla classe medica sono state di circa 165 milioni di euro con un costo medio annuo per struttura di oltre 800 mila euro. (Fonte: dati ANIA)
Dati importanti sulla malasanità in Italia dal report di Marsh : errore chirurgico con oltre il 35 % dei sinistri è indubbiamente la negligenza più sovente. Un percentuale alta anche nell’ errore delle diagnosi con circa il 20%. Dati raccolti dal 2004 al 2019, con un costo medio per sinistro liquidato di circa 85.000 euro.
PERIZIA MEDICO LEGALE:
Come avere una perizia medico legale per un caso di risarcimento malasanità per tutelare i diritti del malato? I medici legali hanno il compito di scrivere una perizia medico legale tramite la quale si potrà quantificare il danno medico sanitario ed il risarcimento per malasanità da richiedere alla struttura ospedaliera facendo valere i diritti del malato lesi; è importante avere la documentazione e la cartella clinica della struttura sanitaria in cui avete avuto il problema di malasanità.
Quanto costa una perizia medico legale?
Una perizia medico legale ha un costo che varia a secondo del valore del risarcimento tra 300 euro + iva a 15000 + iva nei casi più complicati; sempre che il cliente non preferisca pagare dopo a risultato ottenuto il medico legale con contratto a percentuale.
COME SCEGLIERE UN LEGALE ESPERTO DI ERRORE MEDICO PER LA MIGLIORE TUTELA DEI DIRITTI DEL MALATO :
Esistono varie associazioni di consumatori per le vittime di malasanità e diritti del malato a Milano Roma Monza Torino Padova Mestre Venezia Palermo Napoli Caserta Firenze Pistoia Bologna Varese Como Genova Sanremo Imperia Alessandria Pavia Foggia Barletta Cagliari ed in genere in Italia; ogni associazione per vittime di malasanità dovrà poi utilizzare un avvocato specializzato in assistenza di errori medici sanitari per tutelare il paziente leso. Le tipiche situazioni a cui i pazienti si rivolgono per ottenere aiuto ad una associazione per consumatori sono la mancata diagnosi tumore, malformazione fetale, errore oculistico, morte e decesso per errore medico, errore in sala parto, risarcimento chirurgia estetica. I legali dovranno essere specializzati ed aver già seguito casi di malasanità nella propria carriera forense collaborando con un medico legale di fiducia con cui potranno affrontare le cause per i casi da malasanità in modo sia stragiudiziale che in una causa di merito. Quindi è fondamentale avere una perizia medico legale professionale che sostenga la tesi dell’ errore medico. Dopo la riforma Gelli e con la possibilità di fare un ATP = accertamento tecnico preventivo, i tempi saranno sicuramente inferiori per ottenere un risarcimento a tutela dei malati. Inoltre dal 2017 è stato costituito un nuovo fondo di garanzia per le vittime di malasanità e gli ospedali saranno obbligati ad avere assicurazione per responsabilità medica – malasanità.Il tutto a tutela del malato e della difesa del paziente leso nei suoi diritti.
RISARCIMENTO DA VACCINO:
importante il risarcimento dato ad una paziente per risarcimento da vaccino Astrazeneca perchè morta in seguito a trombosi evidentemente correlata alla dose di vaccino stesso Il risarcimento è stato di 77 000 euro ai parenti. La dose somministrata di vaccino che ha causato la trombosi era la 1′ del ciclo vaccinale per il covid. Per presentare una domanda per risarcimento da vaccino si hanno 3 anni dal momento che si ha la conoscenza del danno correlato alla vaccinazione.
RISARCIMENTO SANGUE INFETTO DA TRASFUSIONE:
Ho subito un danno da trasfusione come agire? Riguardo il Risarcimento per sangue infetto il ministero dovrà risarcire danni da emotrasfusione come stabilito dalla Corte d’appello civile di Roma; i giudici hanno ritenuto che ci sia responsabilità da contagio dal 1979.Chiamaci per approfondire il tuo caso personale senza impegno per una prima consulenza legale gratuita sul tuo caso di malasanità, danno medico od errore medico.
COME QUANTIFICARE UN DANNO:
Le tabelle attribuiscono per ogni punto di invalidità permanente una determinata somma che varia a seconda dell’età del paziente che ha subito errore medico. Inoltre stabiliscono un determinato importo per ogni giorno di convalescenza e nei casi più gravi in cui un paziente muore prevedono un maxi risarcimento per i familiari del danneggiato. Recentemente per il danno da morte del paziente la Cassazione ha stabilito che il risarcimento si potrà avere anche se il medico è stato assolto a livello penale.
NB; ogni caso va valutato a sè però è bene chiarire quando un paziente si è sottoposto ad un primo intervento ma con un successivo intervento risolve completamente l’ errore medico fatto nel 1′ il risarcimento decade in tutto o in gran parte; infatti in questo caso il danno si riduce di molto o sarà quasi nullo. Dall’altra parte il paziente però starà meglio alleviando il problema o meglio ancora risolvendolo definitivamente.
Un risarcimento per errore medico può riguardare 2 tipi di danni: uno di natura non patrimoniale quindi danni biologici, esistenziali, morali, oppure danni di natura patrimoniale quali la perdita lavorativa non potendo più svolgere la propria mansione. Altro danno patrimoniale sono le spese mediche da affrontare nel quotidiano od in futuro per curare il proprio stato di salute peggiorato in seguito all’errore sanitario.
Negli ultimi anni le regioni che hanno speso maggiormente per cause di errore medico sanitario sono state in Italia la Sicilia la Toscana Calabria Puglia e Abruzzo; in queste zone i maggiori esborsi per risarcimento da malasanità. Le regioni più virtuose invece il Trentino la Liguria ed il Piemonte dove i danni sanitari ed i conseguenti risarcimenti per errore medico sono stati inferiori.
COME AGIRE A LIVELLO LEGALE:
Come agire a livello legale per un errore medico che ha portato a malasanità e alla lesione dei diritti del malato? NON consigliamo le azioni in sede penale quando si ha un problema di malasanità perchè molto rischiose e in caso di archiviazione pregiudicherebbero anche quelle civili. Mentre nel civile si ha un’alta probabilità di raggiunge un risarcimento per la vittima e i suoi famigliari; il nostro staff consiglia quindi l’azione civile perchè più veloce,meno rischiosa e con maggiore possibilità di successo contro l’assicurazione che tutela la struttura ospedaliera o il medico professionista.
I dati ci dicono che sono in atto 300.000 cause per errore medico sanitario in Italia. La durata media di una causa di malasanità è di circa 3 / 4 anni se non si trova un accordo stragiudiziale prima in cui i tempi si dimezzano o richiedono un lasso di tempo vicino ai 12 mesi per ottenere un risarcimento.
Diritto alla fiducia: medici ed il personale sanitario devono rapportarsi al paziente con rispetto e fiducia, senza pregiudizi. Il paziente ha diritto di essere ascoltato e di ricevere gli accertamenti che il medico ritiene opportuni per il problema che lamenta.
Diritto alla qualità: nelle prestazioni in cui le strutture e le competenze del personale medico e sanitario devono essere le più alte possibili. Ogni individuo ha diritto a essere curato con la massima efficacia ed efficienza.
SONO STATO VITTIMA DI UN INTERVENTO CHIRURGICO ERRATO O NON NECESSARIO, COME POSSO AGIRE PER TUTELARE I MIEI DIRITTI DI PAZIENTE E MALATO?
Quando si parla di responsabilità medica e responsabilità sanitaria se è stato fatto un intervento chirurgico inutile o errato che poteva essere evitato si dovrà accertare il fatto tramite una perizia medico legale che attesti il danno medico;dopo di che si proverà a definire il risarcimento con l’assicurazione della struttura inquisita e far risarcire il paziente leso. Anche se ben fatto l’intervento non dovrà risulterà inutile altrimenti si potrà agire legalmente per la tutela dei diritti del malato offeso da danno medico e meritevole di risarcimento danni malasanità.
Cosa è il danno biologico e come è possibile ottenere e calcolare il risarcimento del danno? Il significato di danno biologico è una lesione permanente o temporanea a livello fisico o psichico che un soggetto subisce; nel nostro questo caso è un danno denunciato per malasanità che cambierà in peggio la qualità di vita del danneggiato meritevole quindi di un risarcimento del danno. Con il termine di danno biologico si vuole indicare un danno fisico non patrimoniale riportato da un soggetto leso. Si definisce danno biologico per l’articolo 2059 del codice civile una perdita di capacità lavorativa o sessuale oppure un danno estetico – psicologico alla persona in seguito a malasanità ed errore medico. Gli studi legali cercheranno di ottenere il maggiore risarcimento possibile per danno biologico a Milano Roma Torino Monza Bologna Genova Verona Varese Como Lecco Padova Pavia Napoli Cagliari Barletta Brescia Bergamo Bolzano Trieste Udine Mestre Venezia e in ogni tribunale di Italia ove fosse possibile richiederlo in seguito ad esame clinico e perizia medico legale che porti a sentenza positiva.
Cosa è la tutela del malato ?
La Tutela del malato, rientra nella “carta di diritti del malato” ed è il diritto dei pazienti alle cure nelle strutture sanitarie e ospedaliere. Le informazioni sui diritti dei pazienti, compresi quelli relativi alla privacy, alla partecipazione alle decisioni riguardanti la loro cura, all’accesso alle informazioni sulla propria salute, alla possibilità di rifiutare determinati trattamenti e alla possibilità di ricevere cure palliative e supporto psicologico. Inoltre la Carta dei Diritti del Malato mira a promuovere una maggiore consapevolezza dei diritti dei pazienti e a garantire che essi vengano rispettati durante tutto il percorso di cura. È importante sottolineare l’obiettivo principale della Tutela del Malato che rimane quello di proteggere i diritti e la dignità dei pazienti durante il loro percorso di cura.
Quali sono i diritti del malato in caso di malasanità o danno medico in ospedale? Un paziente in ospedale ha il diritto ad essere informato riguardo la propria salute, la riservatezza delle informazioni sulla sua malattia ed il rispettato della sua dignità. Le informazioni al malato vanno fornite in modo chiaro quando firma il consenso informato prima dell’intervento o di una operazione; i medici devono dare disponibilità in ospedale negli orari stabiliti per dare informazioni al paziente che gli permettano di dare il consenso informato, prima di essere sottoposto a interventi avvisando il malato dei suoi diritti e dei possibili rischi. Il Tribunale del malato è stato espresso da Cittadinanza Attiva quale iniziativa negli anni 80 per tutelare i diritti dei malati e reclami dei pazienti lesi; Il tribunale del malato a Milano Roma Torino Bologna Monza Firenze Pistoia Napoli Genova Catania Padova Mestre Venezia Cagliari Ancona Pescara Catanzaro Modena Verona Vicenza Bolzano Pavia Voghera Alessandria e tutta Italia sono stati i primi nel cercare di dare assistenza al paziente che vuole fare un reclamo o denunciare una lesione alla sua salute in seguito a errore medico, malasanità e disservizi sanitari.
Quali problemi può creare un operazione chirurgica in ospedale?
1. Rischio di complicazioni: una complicazione chirurgica può comportare un rischio di danni, disabilità o persino morte. 2. Infezioni: una infezione può svilupparsi durante o dopo una procedura chirurgica e può essere difficile da trattare. 3. Reazioni avverse ai farmaci: alcuni farmaci possono causare effetti indesiderati. 4. Reazioni allergiche: alcune persone possono sviluppare una reazione allergica ai farmaci o ai materiali usati durante una procedura chirurgica. 5. Reazioni cutanee: una reazione cutanea può verificarsi se una persona
entra in contatto con sostanze utilizzate durante una procedura chirurgica.
6. Complicazioni a breve e lungo termine:
-Lesioni di organi o tessuti circostanti.
-Involontaria rimozione di un organo sano.
-Emorragie interne.
-Danni permanenti ai nervi.
-Problemi respiratori.
-Errori nella diagnosi.
-Sviluppo di complicazioni postoperatorie.
-Problemi psicologici come ansia, depressione e stress.
Tutela del malato Costituzione italiana e carta dei diritti del malato :
La costituzione italiana sancisce il diritto alla salute all’art 32. Dalla lettura della norma si deduce che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo ma è anche interesse della collettività, nel senso che una comunità di persone sane è funzionale al buon andamento della stessa.
La Costituzione garantisce inoltre le cure alle persone che, per motivi economici o personali, non sono in grado di provvedere a loro stessi.
Diritto alla famiglia: il servizio sanitario deve assistere in ogni modo possibile le famiglie dei malati, che hanno un ruolo fondamentale nell’assistenza dei propri cari.
Diritto alla decisione: il malato ha diritto a poter decidere per la sua salute circa i trattamenti e le terapie, fermo restando il necessario apporto del medico.
Diritto al futuro: a prescindere dalla gravità della patologia, ogni malato ha diritto a vivere la parte restante della propria vita in modo dignitoso e quanto possibile vicino alla normalità
Diritto alla riparazione dei torti: errore medico e tutela del malato sono due punti strettamente connessi. In caso di malasanità, ogni paziente ha diritto di appellarsi al tribunale del malato e di ottenere, in caso di prova del danno, un equo risarcimento.
Legge 104 : La legge 104/92 ha segnato un punto di svolta significativo per quanto riguarda la tutela delle fasce più deboli della popolazione e il riconoscimento di aiuto e assistenza ai familiari di soggetti più fragili.
La legge, in ossequio al principio di uguaglianza formale e sostanziale sancito all’art 3 della Costituzione, si pone alcuni importanti obiettivi: abbattere gli ostacoli sociali che peggiorano la qualità della vita di soggetti portatori di handicap gravi, combattere l’emarginazione sociale e promuovere l’integrazione piena dei soggetti invalidi nella società, puntare a un recupero almeno parziale che possa ridurre il gap tra soggetti disabili e non e, infine, fornire aiuti alle famiglie.
I primi articoli della legge chiariscono in modo preciso chi sono i soggetti che rientrano nelle categorie interessate e quali sono i requisiti per ottenere i benefici della legge stessa.
Nel corso di questi trent’anni di applicazione, la normativa ha subìto alcuni cambiamenti anche grazie al contribuito della giurisprudenza, che anche di recente ne ha ampliato i confini.
Tutela del malato: dalla Costituzione italiana alla carta dei diritti del malato
Per diritti dei malati si intendono sia i diritti stabiliti dalla Carta europea dei diritti del malato che tutta la sfera rientrante nella tutela del malato quale parte lesa in caso di errore medico sanitario. Il fine della Carta europea è garantire ad ogni persona le cure sanitarie / mediche con un livello qualitativo buono o ottimale; il diritto alla salute è strettamente correlato al diritto alle cure. Il tutto è garantito dalla Costituzione italiana.
La costituzione italiana sancisce il diritto alla salute all’art 32. Dalla lettura della norma si deduce che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo ma è anche interesse della collettività, nel senso che una comunità di persone sane è funzionale al buon andamento della stessa.
La Costituzione garantisce inoltre le cure alle persone che, per motivi economici o personali, non sono in grado di provvedere a loro stessi.
La tutela costituzionale è accompagnata, a livello comunitario, da numerosi altri atti normativi che tutelano il dritto alla salute. Uno di questi è la carta dei diritti del malato, nata nel 2002 grazie alla cooperazione e unione di numerosi stati dell’unione europea. Questo documento serve, principalmente, per ribadire e chiarire una serie di tutele a favore di persone indigenti, per le fasce più deboli e per tutti coloro che partono da una situazione di svantaggio per quanto riguarda l’accesso alle cure e all’assistenza medico sanitaria.
Cosa fare se ho subito un infortunio sul lavoro per avere un risarcimento economico ? Se hai subito un infortunio sul lavoro e desideri ottenere un risarcimento economico, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere:
1 Documentare l’infortunio: fai una registrazione scritta di ciò che è accaduto, annotando luogo, data, ora e circostanze dell’infortunio. Raccogli anche informazioni sui testimoni presenti.
2 Segnalare l’infortunio: informa immediatamente il datore di lavoro o il medico del lavoro dell’incidente avvenuto, in modo che il danno sia registrato e documentato.
3 Fare una denuncia: denuncia l’infortunio all’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), presentando la documentazione che hai raccolto.
4 Ottenere assistenza legale: cerca assistenza da un avvocato specializzato in diritto del lavoro o infortunistico, che ti potrà aiutare a richiedere un risarcimento adeguato.
5 Fornire documentazione medica: raccogli e fornisci alla tua assicurazione tutti i documenti medici relativi alle cure e ai trattamenti a cui hai dovuto sottoporsi a causa dell’infortunio.
6 Assicurati di rispettare le scadenze: rispetta le scadenze per la denuncia del sinistro e per la richiesta di risarcimento al fine di evitare la decadenza dei tuoi diritti.
ULTIME INFORMAZIONI:
27 settembre : E’ molto importante sapere per un paziente che ha subito un errore medico che l’interruzione della prescrizione può anche essere richiesta direttamente alla ASL e non per forza alla gestione liquidatoria.
23 agosto : con la Legge 210 del 1992 si stabilisce un risarcimento economico per il danneggiato da vaccinazioni o trasfusioni infette. Lo Stato quindi deve risarcire chi abbia subito gravi danni per errore medico / sanitario dovuto a trasfusione.
29 giugno: Danno iatrogeno differenziale nei casi di errore medico sanitario: la Corte Appello di Perugia si è espressa a marzo 2023 con la sentenza numero 151 riguardo il risarcimento del danno iatrogeno differenziale; vi è stato infatti un appello verso l’ordinanza del tribunale di Terni per danno patrimoniale riconosciuto al paziente leso da malasanità e nello specifico da intervento chirurgico errato. La Corte di Appello di Perugia ha infatti confermato definitivamente l’errore medico nella struttura ospedaliera e condannato al pagamento la struttura stessa.
17 maggio: Problemi neurologici in seguito ad errore medico : se si ritiene di aver subito un errore medico che abbia causato problemi neurologici è importante cercare assistenza medica da un professionista qualificato medico legale e un avvocato specializzato in casi di malasanità per discutere della tua situazione e le possibili azioni legali per danno neurologico da intraprendere.
Fondamentale sarà raccogliere tutte le informazioni pertinenti, inclusi documenti medici, referti, risultati di test e qualsiasi altra prova che possa sostenere la causa. Un avvocato specializzato in errore medico può aiutarti a valutare le tue opzioni legali e guidarti attraverso il processo legale, se ritieni che ci sia una base valida per un risarcimento.
Cosa è la neurologia e quali sono i problemi maggiori che succedono : la neurologia si occupa dello studio e della gestione delle malattie e dei disturbi del sistema nervoso. Questo comprende il cervello, il midollo spinale, i nervi periferici e i muscoli. I medici specializzati in neurologia sono chiamati neurologi.
I problemi neurologici possono avere una vasta gamma di cause e presentazioni, e possono influenzare diverse aree del sistema nervoso. Alcuni dei problemi neurologici più comuni includono malattie cerebrovascolari: ictus, emorragie cerebrali e occlusioni dei vasi sanguigni nel cervello. Possono causare sintomi come perdita di funzione motoria, problemi di linguaggio, difficoltà cognitive e disturbi dell’equilibrio che se non capiti o valutati subito dal medico possono portare a gravi danni. In genere gli errori medici di tipo neurologico riguardano la mancata o una errata diagnosi.
11 maggio: Recente e importante sentenza della Corte di Cassazione penale nel 2023 riguardante la responsabilità nell’equipe medica; se il chirurgo medico ha manifestato il suo dissenso rispetto al lavoro svolto dai suoi colleghi dovrà comunque dimostrare la sua diligenza ed il controllo sul lavoro fatto dell’equipe che ha commesso l’errore. E l’unico modo che il sanitario ha per discolparsi dalla responsabilità medica e quindi dal nesso causale tra il suo lavoro e il danno arrecato al paziente. CASSAZIONE 16094 del 2023
27 aprile: Importante sentenza della Cassazione nel 2023 in cui si riprende il discorso che va assolutamente provato il nesso di casualità tra informazione omessa e il danno conseguente al paziente. La sostanza è che dopo questa sentenza non basterà una omessa informazione per avere responsabilità medica. Ci vorrà quindi un accertamento del nesso causale tra condotta colposa e il danno finale. Cassazione sentenza 1936 del 2023
26 aprile: La Corte di Cassazione si è espressa riguardo la responsabilità medica emanando una sentenza riguardante l’omissione di ulteriori controlli da parte del medico con conseguente errore e danno.
Vi è errore medico anche nel caso il medico non esegue ulteriori controlli; quindi si ha colpa medica anche nel caso in cui il sanitario ometta di eseguire importanti accertamenti e controlli utili alla diagnosi corretta. Cassazione sentenza 15786 del 2023
5 marzo 2023: Gli errori di mancata diagnosi di un tumore che accadono più sovente durante l’ecografia possono essere dovuti a :
1 – Dimensioni del tumore: i tumori molto piccoli possono essere difficili da visualizzare con l’ecografia, specialmente se sono posizionati in aree difficili da raggiungere. Ciò significa che i tumori in fase iniziale possono essere facilmente ignorati.
2 – Tipo di tumore: alcuni tipi di tumori sono più difficili da rilevare con l’ecografia rispetto ad altri. Ad esempio, i tumori solidi possono essere facilmente visualizzati, mentre i tumori cistici o le lesioni microcalcificate possono essere più difficili da vedere.
3 – Posizione del tumore: alcuni tumori possono essere posizionati in aree difficili da raggiungere con l’ecografia, come dietro l’osso o vicino a organi interni, rendendo difficile la visualizzazione del tumore.
4- Competenza dell’operatore: la precisione della diagnosi dipende anche dalle competenze dell’operatore che esegue l’ecografia. Un operatore meno esperto potrebbe non rilevare un tumore, anche se è presente.
5- Condizioni tecniche: la qualità dell’apparecchiatura utilizzata per l’ecografia è direttamente proporzionale alla precisione della diagnosi.
6- Ostacoli fisici: in alcune parti del corpo, come l’intestino, l’ecografia può essere ostacolata dalla presenza di gas o feci, che rendono difficile la visualizzazione dei tessuti interni e quindi la diagnosi di eventuali tumori.
In generale, è importante ricordare che l’ecografia è uno strumento diagnostico molto utile, ma non è perfetto e può avere limitazioni. Pertanto, in caso di sospetto di tumore, possono essere necessari altri test diagnostici per confermare la diagnosi (esempio una risonanza magnetica).
11 gennaio 2023: Chi risponde dell’errore medico l’ospedale o il singolo medico ? Se il danno è stato commesso nella struttura sanitaria rispondono dell’errore sia la struttura dove il medico ha eseguito la prestazione che il medico stesso. Il legale che tutela il paziente leso chiederà i danni per l’errore medico ad entrambi. Diversamente in caso di prestazione sanitaria fatta in uno studio privato ne risponderà solo il medico che la ha eseguita causando il danno al paziente.
8 gennaio 2023: Il Tribunale del Malato è uno strumento istituito da Cittadinanza attiva negli anni 80 che opera in maniera gratuita per la tutela dei diritti dei pazienti. Si può rivolgersi al Tribunale del Malato e ai suoi volontari per ottenere un’indagine su eventuali negligenze o casi di malasanità subiti durante un ricovero o una prestazione sanitaria, oppure per richiedere l’accertamento dei diritti dei pazienti in materia di salute. Il Tribunale del Malato fornisce inoltre informazioni sanitarie a garanzie di qualità dei servizi e le procedure di base per i diritti dei malati.
3 dicembre 2022: TENDENZIALMENTE POSSIAMO DIRE CHE PER LA PERDITA COMPLETA DELLA VISTA DI UN SOLO OCCHIO SI CALCOLA CON CIRCA UN 20 % DI DANNO BIOLOGICO PERMANENTE, PIU’ EVENTUALI PERSONALIZZAZIONI (ad esempio la perdita di introiti economici dovuti al non poter più svolgere bene il proprio lavoro professionale; pensiamo ad un architetto che perda la vista e non possa più progettare e disegnare con conseguente danno economico molto importante).
1 novembre: La Cassazione nel 2022 torna sul danno da perdita di chance che va considerato diversamente da un danno da morte pieno.
Il problema dei casi di malasanità con perdita di chance e sempre quantificare esattamente il valore del risarcimento. Infatti non è semplice e può succedere di ottenere risarcimenti molto inferiori al danno pieno da perdita parentale in fase stragiudiziale per cercare un accordo tra i parenti lesi e la parte sanitaria che ha errato pur di evitare una causa che potrebbe protrarsi per anni. Sentenza che tratta la perdita di chance 31136 del 2022
15 ottobre: Sentenza della Cassazione riguardante il risarcimento per malasanità e la sua esatta prescrizione; infatti per la cassazione la decorrenza per la prescrizione parte dal momento in cui vi è la percezione della malattia e non da quando la malattia si aggrava. (Cassazione n 29760 2022)
14 ottobre : La Corte di Cassazione si è pronunciata nuovamente riguardo al risarcimento danni per una tardiva diagnosi di un tumore. Nello specifico si è trattato del tempo di ritardo che passa tra la prima volta in cui il paziente viene visitato (senza capire la presenza di un tumore) ed il momento in cui scopre di avere un tumore(errore medico di diagnosi).
Il danno dovuto ad una tardiva diagnosi di un tumore oltre Al danno biologico crea un danno anche di tipo patrimoniale; inoltre vi sono danni morali ed esistenziali che dovranno essere risarciti perché hanno creato una sofferenza psicologica al paziente leso. (CASSAZIONE n 28632 ottobre 2022)
10 ottobre : Caso di malasanità in cui i famigliari ricevono 1.700.000 EUR (sentenza del Tribunale di Cosenza) in seguito ad una condanna per errore sanitario; i medici durante il parto purtroppo hanno creato un danno al neonato rimasto tetraplegico. In particolare si parla di paralisi cerebrale infantile, un danno gravissimo. (Fonte: Strettoweb )
23 settembre 2022: Le principali infezioni nosocomiali per cui gli utenti ci scrivono secondo la nostra casistica in base alle richieste pervenute negli anni precedenti riguardano sicuramente le infezioni delle vie urinarie, le infezioni in seguito ad un intervento chirurgico, infezioni a protesi post intervento ortopedico ed infine le classiche infezioni nosocomiali quali ad esempio sepsi. Se tali infezioni vengono debellate con una cura antibiotica senza riportare danni al paziente non si tratta di malasanità; altrimenti l’ospedale dovrà rispondere del danno.
1 giugno 2022: il governo sta valutando una nuova proposta di legge riguardante la responsabilità medica in seguito a malasanità. Il primo cambiamento sarebbe la responsabilità contrattuale dei medici e sanitari con prescrizione decennale (10 anni di tempo per agire). Vi era già stata una modifica nel 2017 con la legge Gelli Bianco.
Inoltre l’ospedale risponderà in caso di errore medico se fosse accertata una carenza organizzativa o di malfunzionamento all’interno della struttura stessa che hanno contribuito a ledere il paziente.
A livello penale la proposta tende ad abolire il reato di omicidio / lesioni personali colpose per i medici(prima si escludeva la loro punibilità se avevano rispettato le linee guida).
Si parla di concludere la riforma di legge entro l’estate 2022.
Importante la presa di posizione della Corte di Cassazione con sentenza 11719 del maggio 2021 riguardante un caso di malasanità in cui il pronto soccorso aveva preso con leggerezza le condizioni del paziente nonostante vi fosse un possibile rischio di emorragia. Dimesso del primo ospedale, si presenta ad un secondo ospedale il quale lo trova in condizioni molto gravi per negligenza dei medici nelle prime verifiche fatte all’ospedale precedente con conseguente decesso del paziente. Qui la Corte di Cassazione parla di danno catastrofale subito dall’interessato che ha sofferto ed era consapevole di dover morire perché ormai spacciato.
Tramite sentenza la Corte Costituzionale (giugno 2020 n. 118 ) per la tutela dei soggetti danneggiati da danni permanenti a causa di vaccinazioni obbligatorie ha previsto un indennizzo che è riconosciuta anche ai soggetti con lesioni e infermità dell’integrità fisica permanente per motivi evidenti e connessi alla vaccinazione non obbligatoria ma raccomandata esempio anti epatite A.
Il quotidiano del sud riprende una vicenda di malasanità accaduto nel pronto soccorso a Vibo Valentia. Gli addetti del 118 Subiscono il problema di non avere barelle a disposizione per urgenze sanitaria come accaduto al paziente colpito da infarto e in attesa di ambulanza e barella con soccorso immediato. Il ritardo dell’ambulanza purtroppo e stato di quasi 1 ora. Il tutto perché non poteva uscire in quanto priva di barella o lettini per il trasporto in ambulanza. Nel 2021 non è tollerabile tale evenienza che mette a rischio la tutela del malato a Vibo Valentia e in Calabria nelle zone limitrofe. (Fonte: Quotidiano del Sud)
Sgradevole situazione verificatasi a Torino presso i corridoi dell’ospedale Molinette (esattamente nel pronto soccorso). Nella disorganizzazione Torino news parla di barelle nei corridoi del pronto soccorso con poca attenzione ai diritti del malato e paziente all’interno della struttura a Torino. (Fonte: Torino News)
Recente la notizia riportata da Il Resto del Carlino riguardo il problema di malasanità risolto dopo anni riguardante un intervento laser che aveva poi alterato e diminuito la vista del paziente. La Corte di Appello ha deciso per un risarcimento alla vittima di malasanità di oltre 150000 euro per l’errore medico subito all’occhio ed al visus.
Preoccupa molto il dato sollevato da Repubblica in cui non risultano vaccinati contro il covid 20 mila sanitari in Piemonte; la professione medico sanitari implica per dovere sociale la tutela di loro stessi e dei malati con cui sono a stretto contatto ogni giorno. Vedremo il governo come reagirà a questo problema.
Dopo i 2 gravi errori in Toscana nel dosaggio del vaccino per il covid 19 si è deciso di cambiare protocollo nella somministrazione diluendo e preparando prima 6 siringhe sotto stretta osservazione del medico che effettua il colloquio con il paziente.
Importante il risarcimento di oltre mezzo milione di euro che l’ASL di Lecce dovrà pagare alla famiglia per un errore medico; più di 10 anni fà infatti dopo un ricovero ed un intervento al ginocchio il paziente subì gravi conseguenze (compreso uno shock settico) che lo portò al decesso. Tale infezione aveva procurato la morte del soggetto nonostante le terapie antibiotiche a cui era stato sottoposto. Si ricorda che non è sufficiente seguire il linee guida in caso di infezione ospedaliera ma bisogna evitarla alla base.
Accade a Venezia un errore medico risarcito per malasanità dall’azienda ospedaliera con più di € 200.000. Una semplice operazione al paziente in seguito a complicanze decede in seguito ed il tribunale di Venezia ha quindi condannato la struttura ospedaliera al pagamento in favore degli eredi.
Sul fronte penale era stato archiviato come succede molto spesso nonostante vi sia il dubbio di errore medico ma per il civile si è quantificato un risarcimento danno da morte in favore dei familiari riconosciuto in € 220.000.
Febbraio 2021 i giornali titolano ” Indennizzi bloccati fino a fine anno per i danni di malasanità”. ATTENZIONE leggere bene gli articoli perchè riguardano solo le esecuzioni e non per gli accordi e per le cause di merito che sono la stragrande maggioranza.
Le zone in italia con maggiori problemi di sanità, malasanità, errore medico o danni medici sono risultate la Calabria e la Campania; infatti in queste 2 regioni ci sono più possibilità di decesso in seguito a cure mediche errate con 81 % dei casi di errore medico che sfociano con un decesso del malato vittima di malasanità. (Rischio clinico malasanità Napoli Repubblica.it )
Sanità in Emilia Romagna dove si conferma circa 1200 risarcimenti all’anno per casi di malasanità; in 3 anni si parla di più di 20 milioni spesi. I dati potrebbero sembrare alti ma invece se si analizza bene si evince ogni 100 mila ricoveri solo 15 / 17 di colpa medica. Avvocati e tutela legale a Bologna Modena Reggio Emilia per casi di errore medico e malasanità a disposizione per una consulenza senza impegno.(Dati presi da articolo di giornale MODENA TODAY)
GESTIONE DEI FONDI PER LA SANITA’ 2020 in piena pandemia coronavirus dedicare solo 9 miliardi a questo settore contro i 48 della digitalizzazione appare poco attento verso la tutela della salute dei cittadini italiani. Come è possibile non vedere i problemi nei pronti soccorsi e negli ospedali al collasso con mancanza di personale e macchinari adeguati alla cura dei malati. Si spera in un ravvedimento futuro. Abbiamo ricevuto una segnalazione di malati di fibrosi cistica costretti ad assumere farmaci scaduti e dottori ed infermieri senza materiale sanitario adeguato.
PROBLEMI IN OSPEDALE PER I PAZIENTI NO COVID: Novembre 2020, per gli ospedali è una situazione drammatica in quanto risultano quasi al collasso non avendo più posti letto nei reparti. Si parla di 34000 persone ricoverate negli ospedali italiani per covid. Chiaramente la situazione deve migliorare in seguito a Lockdown ma le regioni più colpite sono indubbiamente la Valle d’Aosta la Lombardia ed il Piemonte. Un altro problema è che tale situazione potrebbe portare a malasanità e mala gestione dei pazienti diversi da covid /coronavirus penalizzati nell’arrivare in pronto soccorso completamente oberato di lavoro; il tutto rischia per i cittadini che hanno malori improvvisi (es cardiaci od operazioni urgenti)di avere minore qualità e velocità nel diagnosticare il problema imminente quale infarto ad esempio, in cui ci vogliono valutazioni immediate per non portare gravi conseguenze al paziente.
CORONAVIRUS PROBLEMI A NAPOLI: Sembra incredibile l’articolo esposto sul sito Blogo.it in cui si narra la vicenda presso l’ospedale del mare nelle vicinanze di Napoli dove in modo indispettito una infermiera parla di malati Covid 19 messi in stanze comuni in cui vi sono anche pazienti sani. Il tutto quindi preoccupa i cittadini perché vista la pericolosità del virus ci si chiede come sia possibile che dei pazienti positivi al coronavirus stiano in stanza comune con altri negativi? La cosa sembra surreale per la 2′ ondata del virus visto anche il forte incremento della seconda ondata soprattutto nella Regione Campania che quindi merita maggiore attenzione a questi errori che potrebbero essere fatali. Ci sono stati gravi problemi con un decesso di un uomo anche a Torino dove a ottobre 2020 veniva rimandato a casa ma 3 giorni dopo muore in terapia intensiva in seguito ad aggravamento. L’ospedale San Gerardo di Monza a novembre 2020 è al collasso e chiede aiuto per trasferimenti in altre strutture di vari malati covid che continuano ad essere ricoverati nell’ospedale brianzolo; purtroppo Monza e Brianza sono al centro della nuova ondata di Coronavirus in Lombardia.
La carta dei diritti del malato ha nelle sue funzione il coordinamento nei confronti di tutte le normative dei singoli stati membri UE: un documento elaborato da più stati, infatti, serve per garantire quegli stessi diritti a ogni individuo, a prescindere dal paese da cui proviene e da quello in cui i trova nel momento del bisogno.
MALASANITA’ E COVID: In un momento storico in cui il coronavirus covid 19 ha esposto medici e infermieri non protetti da idonee misure di precauzione è fondamentale tutelare chi subisce malasanità quali infermieri e dottori che contraggono il virus con gravi conseguenze per la loro salute. Con la legge Cura Italia il governo ha previsto per i contagiati sul posto di lavoro che l’Inail tuteli tali lavoratori che hanno subito danni fisici da coronavirus.
Recente è il presunto caso di malasanità in cui un neonato è morto 1 ora dopo il parto. La Procura di Cosenza ha disposto che venga fatta immediatamente una autopsia sul neonato per capire cosa sia accaduto nei 60 minuti successivi al parto.
La cronaca di Cosenza ha subito riportato la storia sui giornali locali per capire quale tipo di motivazione verrà data dal medico legale incaricato della perizia riguardo alla morte post parto all’Ospedale Annunziata di Cosenza.
La Corte di cassazione si è espressa riguardo alle attività del medico che prescrive un farmaco senza vedere il paziente. Il sanitario scrivendo una ricetta senza aver visitato o visto il paziente commette un reato in determinate situazioni; infatti si parla di falso ideologico quando il medico prescrive il farmaco al telefono senza aver accertato le possibili conseguenze sul paziente.
Nell’ottobre 2020 ha fatto notizia la vicenda della paziente a Milano in cui per errore è stato asportato parte dello stomaco; questi tipi di errore sono molto invalidante per la persona e richiedono una accurata analisi medico legale per stabilire il danno permanente definitivo al paziente leso. In questo specifico caso i medici condannati non avevano interpretato bene gli esami fatti e la Tac facendo un intervento di asportazione di parte dello stomaco non necessaria e fatta erroneamente. Il risarcimento per errato intervento è stato risarcito con oltre 300 mila euro al paziente leso.
Si parla di malasanità e tutela del malato a Torino con il processo per errore medico di due ginecologi che inizierà nel 2020 in quanto la famiglia ha voluto procedere legalmente perché ritiene vada approfondito il lavoro del primario e dei ginecologi presso l’ospedale Moncalieri (Torino) dopo il dramma avvenuto con la morte della figlia durante il parto e una settimana dopo della madre. Ipotesi sostenuta dai legali della vittima di malasanità a Torino che ci sia stata una sottovalutazione della emorragia nella donna partoriente. Gli avvocati per malasanità a Torino in seguito a danno da parto dovranno ora procedere al processo per capire quale sia stata la problematica.
Tutela del malato e diritti del malato per le segnalazioni di mancata diagnosi in Italia succedono; importante caso nel 2019 su il Resto del Carlino in cui una signora a Fano viene rimandata a casa senza capire che si è in presenza di un femore rotto. L’anziana signora ha poi fatto questa denuncia di malasanità al giornalista che ha riportato l’articolo evidenziando la superficialità presso Ospedale Santa Croce di Fano. Purtroppo succede che non vengano viste fratture alla mano al gomito alle gambe oppure lesioni al tendine o a nervi nei pronti soccorsi durante le radiografie fatte al momento in ospedale risultando poi negligenza pericolose per i pazienti.
Per la tutela e diritti del malato assolutamente segnaliamo l’articolo uscito sul Corriere della Sera in cui analizzando i vari ospedali in Italia sono risultati 300 reparti in cui stare attenti per non incorrere in problematiche perché non considerati sicuri.
Infatti secondo le direttive internazionali negli ospedali per avere un alto livello di qualità nelle cure vi devono essere volumi e molti casi trattati ogni giorno. Maggiori sono i pazienti che entrano in un pronto soccorso ogni giorno e maggiore è la qualità che si può dare loro, sempre che rimangano in un numero gestibile dalla struttura. Anche per quanto riguarda i costi per una economia di scala ovviamente si evitano sprechi di denaro pubblico chiudendo determinati pronti soccorsi in cui si presentano poche decine di malati ogni giorno. Ci sono ospedali in Italia in cui non si arriva ad accogliere 20 pazienti al giorno nel pronto soccorso.
Non rientrano quindi nei requisiti standard vari pronti soccorsi in Lombardia Sicilia Campania e Calabria. Altro problema sono i reparti di ostetricia in quanto non raggiungono una soglia di sicurezza minima in caso di complicazioni che garantisca la tutela della mamma e del bimbo mettendoli a rischio di errore medico sanitario.
Problemi al pronto soccorso in cui si ha errore medico specialmente in presenza di molti pazienti che necessitano di cure immediate. Se pensiamo che 1 % dei casi che arrivano al pronto soccorso sono codice rosso (quindi in situazione molto grave) dove la tempestività è fondamentale e medici oberati di lavoro o carenza di personale potrebbero essere fatali.
Risarcimento danni malasanità a Torino in cui la paziente ricoverata per un semplice intervento ortopedico contrae infezione (le infezioni sono un grosso problema negli ospedali italiani). Il tutto porterà ad un danno da malasanità quando si doveva eseguire solo una operazione di tunnel carpale. La paziente arriverà a perdere un braccio intero, infatti in seguito alla grave negligenza della prima operazione la giovane quarantenne si vede costretta ad un secondo intervento urgente per evitare la morte; il tutto però con conseguenze drammatiche presso il CTO dove perde l’intero braccio ed ora chiede un risarcimento danni malasanità tramite avvocati di Torino che chiedono al giudice la tutela dei diritti della paziente. Tunnel carpale malasanità e amputazione braccio a Torino
La tutela del malato passa sicuramente per la riforma della responsabilità medica in seguito alla Legge Gelli Bianco del 2017 in cui recentemente si è fatto chiarezza, o meglio, ha fatto chiarezza la Cassazione emanando 10 sentenze utili all’interpretazione da parte dei legali e dei magistrati al fine di tutela al meglio i dottori non colpevoli e allo stesso tempo i pazienti che hanno subito un danno medico in seguito a malasanità.
Tutela del malato Napoli: Incredibile vicenda di malasanità – errore medico successa a Napoli all’ospedale Loreto Mare in cui una paziente ha dovuto essere operata per la seconda volta urgentemente dopo un primo intervento; il team di medici che hanno operato la signora si è accorto che mancava all’appello un attrezzo utilizzato nell’ intervento chirurgico effettuato pochi giorni prima. Si era quindi dimenticata una pinza all’interno dell’addome della signora presso l’ospedale di Napoli. Ora si apriranno le indagini riguardo questa grave dimenticanza della pinza all’interno dell’addome della paziente cercando di capire quali siano le colpe mediche ed i responsabili della vicenda.
(Aprile 2019) Molti utenti ci chiamano chiedendo spiegazioni su come possono ovviare al problema delle attese interminabili (si parla anche di 6 / 8 mesi) delle visite con il sistema sanitario nazionale e su quale sia la via migliore per ottenere il prima possibile la visita diagnostica di cui necessitano; a tal proposito abbiamo fatto sul sito una pagina dedicata a chi abbia problemi con le liste di attesa negli ospedali in Italia dove troverete come sia possibile chiedere una visita in poco tempo intramuraria nella struttura stessa. Nella pagina troverete anche un video di spiegazione
A marzo 2019 è scoppiata la triste vicenda sul trattamento sanitario avvenuto in una Rsa di Catanzaro dove si è scoperto che molti anziani venivano maltrattati in una casa di riposo; a riguardo ci sono già stati due arresti per violenze, schiaffi, maltrattamenti nella casa di cura in cui risiedevano vari anziani indifesi. La vicenda ha destato sia sui giornali che nella TV molta attenzione ripensando ad introdurre le telecamere nelle case di cura a tutela del malato partendo da Catanzaro per arrivare a Roma Milano e tutta Italia. Ci sono voluti quasi 2 anni di indagini con intercettazioni per arrivare a capire quanto gli anziani malati non fossero tutelati nella struttura e per prendere le loro difese. Ora le associazioni del malato a Milano Roma Padova Rieti Bologna Torino Monza Catanzaro e tutta Italia saranno sicuramente più sensibili al problema quando arriveranno segnalazioni di violenza o maltrattamento nelle case di riposo.
La difesa del malato e la dignità del malato va oltre Milano Roma e tutta Italia, per questo ci teniamo a segnalare le notizie di sanità che arrivano dal Venezuela dove per un blackout elettrico sono morte più di 10 persone negli ospedali a marzo 2019. La denuncia è arrivata da un medico dell’ospedale dove in vari reparti le persone hanno perso la vita per la mancanza di funzionalità dei macchinari ospedalieri; principalmente nel reparto di ginecologia – parto, terapia intensiva e per altre urgenze varie non essendoci elettricità non era possibile dare loro cure adeguate e soccorrerli con macchinari funzionanti.
Questa è una vergogna per i diritti del malato che sono alla base della civiltà di una società in cui i pazienti devono essere tutelati negli ospedali indipendentemente dalla situazione politica sanitaria che si ha nel paese. (Milano – Roma, marzo 2019)
Decesso bimbo a Torino: è sorto recentemente un sospetto errore medico che potrebbe sfociare in malasanità a Torino in cui la procura sta svolgendo indagini per omicidio colposo di un bimbo appena nato e curato superficialmente. Ovviamente vi è stato subito il sequestro della cartella clinica perché i medici hanno prescritto al bimbo un aerosol non capendo che la situazione si stava complicando per il neonato fino ad arrivare alla morte; da qui il sospetto da parte dei familiari che ci sia stata superficialità nel non visitare accuratamente il neonato che potrebbe quindi aver portato ad un errore medico fatale al bimbo nei primi giorni della sua vita.
Nel gennaio 2019 è stato disposto un risarcimento danni per un errore medico a Palermo con l’applicazione dell’accertamento tecnico preventivo in cui i medici legali super parte hanno valutato in via stragiudiziale senza una lunga causa e fatto trovare un accordo alle parti evitando così perdite di tempo al paziente leso da colpa medica a Palermo.
Si era infatti nella fattispecie dimenticato una garza all’interno dell’intestino del paziente che aveva ovviamente infettato e provocato gravi infiammazioni. Il paziente ha quindi dovuto rifare un ulteriore intervento per cercare di risolvere la situazione creatasi dalla pezza dimenticata; come riportato dai giornali il problema è stato parzialmente risolto ma la vittima di malasanità a Palermo continuava ad avere problemi e quindi è stato giusto riconoscere un risarcimento economico per questa negligenza medica. La applicazione della ATP accertamento tecnico preventivo dopo il 2017 è molto utilizzato a Milano Roma Torino Bologna Napoli Genova Monza Firenze Pistoia Padova Mestre Catania Cagliari Reggio Calabria ed in tutta Italia perchè permette alle parti di trovare una soluzione veloce se il CTU ritiene vi sia stato un danno medico e malasanità per cui sia necessario dare un risarcimento al paziente leso.
Molto gravi nella malasanità sono gli errori in sala parto,come avere un risarcimento per errore medico in sala parto – ginecologico? Errori e ritardi se portano ad un parto errato con sentenza del tribunale in cui si condanna il medico sono spesso i casi più grossi di malasanità. Un esempio è accaduto all’ospedale di Empoli in cui i medici ginecologi provocarono danni ingenti e gravi ad un neonato arrecandogli un danno permanente con invalidità superiore al 75% ed un risarcimento enorme per il bimbo ed i familiari. Risarcimento danno parto Milano – Roma Malasanità e risarcimento a Brescia davvero di grossa entità si parla di più di 1 milione di euro di danno biologico per un errore in ginecologia in cui sono morte sia la madre che il neonato in grembo di 8 mesi; ora l’assicurazione dei medici dell’odepeale ha dovuto risarcire i parenti il marito e 2 figli in primis per un errore medico ritenuto dalla sentenza molto grave meritevole di un grosso risarcimento da responsabilità medica a Brescia.L’udienza in Tribunale ha praticamente aperto al risarcimento per i diritti del malato a Brescia, Milano. Davvero singolare la vicenda accaduta a Cosenza in agosto 2020 in cui una donna incinta di 34 anni si presentava al pronto soccorso in ospedale con forti dolori addominali. Dopo normali visite in pronto soccorso i medici decidono di dimetterla senza approfondire con esami diagnostici corretti la grave situazione in essere. Il dramma avviene il giorno dopo quando la mamma ed il bimbo in grembo muoiono per motivazioni ancora da verificare. I medici hanno tentato di fare il possibile per salvare almeno il bambino ma nulla è servito (Cosenza agosto 2020)
Vittima di un errore medico ad Ancona causato da un danno di malasanità una paziente operata per una semplice ernia si è trovata davanti ad una ferita che nonostante passasse il tempo non si richiudeva e non guariva. Dopo vari accertamenti nonostante le continue sbagliate diagnosi da parte dei medici ad Ancona (che non capivano questa infiammazione persistente nella ferita) tramite una lastra successiva si evidenziava una garza dimenticata all’interno dello stomaco di notevole dimensione. La dimenticanza e la negligenza del medico di Ancona nell’operare l’ernia è evidente, ora si dovrà dimostrare e quantificare quale sia l’esatto danno permanente che la paziente avrà in futuro in seguito a questa malasanità presso l’ospedale di Ancona.
Malasanità a Torino e risarcimento errore per medico milionario: Sono passati 23 anni e finalmente il tribunale rende giustizia con un risarcimento danni milionario ad una famiglia che per colpa di un errore medico si ritrova con una figlia cerebrolesa. E’ stato un danno ginecologo all’ospedale di Moncalieri a Torino portando al risarcimento da parto e malasanità. Già nella prima visita il tracciato del feto dava qualche preoccupazione però Sottovalutato, evidentemente dal medico di turno. Il giorno successivo i fatti precipitano ma egualmente si ritarda il cesareo. Finalmente si interviene ma è troppo tardi: il nascituro avrà poi tetraplegia spastica ed epilessia nonchè asfissia perinatale e paralisi celebrale con conseguente sentenza del tribunale che condanna il caso di malasanità a Torino. Diritti del malato a Torino Cuneo Asti Alessandria per la tutela dei pazienti e risarcimento malasanità od errore medico in Piemonte. Proprio in PIEMONTE i problemi di malasanità dovuto ad una cattiva burocrazia nella gestione degli ospedali è sorta in seguito alla segnalazione statistica del tribunale dei diritti del malato alla Stampa di 300 pazienti in attesa ogni giorno nei pronti soccorsi dei vari ospedali di Torino Cuneo Alessandria Asti Alessandria. malasanità danno medico pronto soccorsi affollati in Piemonte
Da segnalare sempre la storia di malasanità a Monza in cui una donna viene resa invalida dopo un intervento eseguito male. La signora di origine siciliana sottoposta a Monza ad un intervento di protesi in seguito ad una caduta, viene colpita da una grave infezione che gli antibiotici e le varie cure non risolvono. La paziente in seguito ad errore medico nell’ospedale a Monza non deambula più e ha problemi nel camminare rimanendo a casa e avendo problemi nel muoversi dovrà essere nuovamente operata; il tutto sempre che qualche struttura decida di farlo prendendosi la responsabilità di rioperarla, cosa difficili ad oggi, perchè nessun medico si sente adeguato a fare questo tipo di intervento dopo aver visto la situazione attuale di invalidità della paziente. La paziente sta chiedendo aiuto a giornali, televisione e le associazioni di tutela e diritto del malato e il tribunale del malato Monza si spera si attivino per questo caso di storia di danno e colpa medica a Monza e Brianza.
Un altro esempio di grave disservizio sanitario accaduto a Padova nel 2018 in cui molti infermieri erano in ferie ed il reparto di pediatria ha chiuso per tutto il periodo estivo lasciando i cittadini senza un intero reparto. Ovviamente a farne le spese sono stati i bambini con le patologie più gravi quali cardiache e cardio chirurgiche in quanto obbligati allo spostamento in altre strutture ospedaliere arrecando loro sicuramente un grave disservizio sanitario nella città di Padova. Probabilmente i genitori chiederanno assistenza legale alle associazioni per la tutela del malato e al tribunale dei diritti del malato a Padova oppure faranno segnalazioni all’ufficio relazioni pubbliche dell’ASL di competenza per trovare una soluzione.
Cosa fare se hanno fatto un trapianto errato? La domanda ci viene chiesta in seguito al grave fatto di malasanità avvenuto a Roma in cui un paziente ha subito un trapianto di fegato errato che ha portato alla sua morte. La denuncia per malasanità da parte dei famigliari è stata fatta perchè l’organo trapiantato era di gruppo sanguigno diverso ed in questo casa se cosi’ fosse indubbiamente l’errore medico sarebbe palese, Rivolgersi subito ad una associazione di malasanità con legali e avvocati specializzati in colpa medica di modo che si possa tutelare il malato e i diritti di paziente. Tribunale per i diritti del malato Milano Monza Roma Bologna Padova Torino Firenze Genova Napoli Bergamo Bolzano Messina Cagliari e in tutta Italia.
Se durante l’asportazione di una massa tumorale il dottore per errore recide le arterie ad una bambina di 3 anni che muore?cosa fare in questo caso? l’ospedale ha tentato di tutto per rianimare la ragazzina ma alla fine la bimba decede per malasanità e negligenza medica.Ora di dovrà capire come agire legalmente per la tutela dei danni da Malasanità accorsi alla vittima e alla famiglia. Malasanità parto Tribunale del malato, diritti del malato, tutela del malato a Milano Roma Firenze Bologna Bari Barletta Foggia Reggio Calabria Bolzano Torino Napoli Genova Monza Ancona Pescara Modena Bergamo Brescia Padova Catania Cagliari Pistoia Caserta sono ricerche che gli utenti fanno su internet alla ricerca di un avvocato o associazione di malasanità per cercare di garantire a se stessi una tutela legale per il danno da malasanità o presunta malasanità che hanno subito e di cui vogliono fare chiarezza.E’ legittimo che un paziente che abbia riportato nella fase post operatoria danni possa agire a livello legale contro la struttura ospedaliera od il medico che ha arrecato loro un danno permanente alla salute e stato fisico danneggiando la loro vita e salute.
Problemi con protesi e risarcimento danno se difettosa a Monza dopo lo scandalo mediatico? La ditta fornitrice di protesi indagata è la Ceraver ed i medici arrestati sono tre; operavano negli ospedali Monzesi e si presume che venisse fatto un uso eccessivo di protesi. I tre medici indagati arrestati negano l’uso improprio e l’applicazione di protesi sotto accusa di bassa qualità. Ci sono altri dodici medici indagati e gli inquirenti sostengono l’esistenza di un “contratto” tra i medici e l’azienda che forniva protesi. Certamente se tutto fosse provato si delinea un caso di Malasanità clamoroso a Monza ma anche un risarcimento per errore medico e truffa nei confronti dei paziente lesi nella loro tutela e diritti del malato.
L’ente ospedaliero San Camillo di Roma necessita di un cuore per un loro paziente in forte crisi cardiologica:
Il San Raffaele di Milano riceve un paziente che non supera una crisi da annegamento e decede. Per i medici dell’ente, il cuore è compatibile con il ricevente a Roma. Espiantato, viene inviato al San Camillo dove si esegue l’intervento sostitutivo. Purtroppo, anche il paziente ricevente muore. Ora i due ospedali si rimbalzano le colpe. Dopo la denuncia
dei famigliari la Procura di Roma ha aperto una inchiesta che avrebbe visto colpe nell’espianto operato al San Raffaele. Sicuramente da accertare ora se esiste un danno da errore medico riconducibile a negligenza che ha portato al decesso. Tribunale del malato diritti del malato e diritti del malato Milano Roma Monza Torino Bologna e Italia Malasanità trapianto cuore
Come tutelare i diritti del malato a Milano Roma Monza Bologna Como Lecco Torino Padova Belluno Barletta Foggia Trento Bolzano Cagliari Bergamo Brescia Firenze Pistoia Napoli Caserta Ancona Pescara ed in tutta Italia? Come posso fare ad ottenere un risarcimento per un problema sanitario?
si può richiedere e far valere i propri diritti di malato leso solo se si hanno danni permanenti alla persona; inutile sarebbe chiedere un risarcimento senza un danno permanente rilevato tramite perizia medico legale approfondita in cui si evince un danno medico sanitario. Un resoconto sanitario è stato recentemente pubblicato dal ministero della salute per la tutela dei diritti del malato riguardante l’anno 2015 in cui si danno dati sulla malasanità in Italia: gravi errori medici commessi ad esempio più di 150 garze dimenticate all’interno del paziente o 25 interventi in cui si è operato l’arto errato. Numeri impietosi per un paese civile in cui abbiamo una forte tutela legale a partire dal tribunale del malato, cittadinanza attiva, associazioni per malasanità a Milano Roma Monza Bologna Torino Cagliari Padova Bergamo Brescia Firenze Napoli Caserta Belluno Ancona Pescara Reggio Calabria ed in tutta Italia.
Mancata diagnosi tumore al seno come agire legalmente ecco un esempio di malasanità: solamente all’ospedale Benevento scoprono la grave patologia che aveva aggredito la paziente, un tumore al seno con metastasi all’apparato osseo non diagnosticata. Perchè si pensa sia malasanità? Perchè la signora, in precedenza, era stata in cura in una struttura privata, nonchè in un pronto soccorso. Un sanitario aveva addirittura consigliato un controllo psicologico. Solamente un medico infine consigliò una risonanza che rivelò la gravità della patologia. La sorella e i figli della sfortunata signora hanno denunciato il caso sostenendo una probabile malasanità ai carabinieri.Come risolvere un problema di malasanità a Milano Roma Napoli Benevento Torino Bologna Rovigo Padova Brescia Bergamo Monza Genova.In Inghilterra recentemente un errore del sistema di avviso ha arrecato danno da mancata diagnosi tumore al seno a molte donne che si sono trovate a rischio di avanzamento della malattia senza essere avvisate.
La domanda è spesso come posso agire e a chi posso rivolgermi per un danno medico o un risarcimento danno da malasanità errore medico?
La risposta è un legale che si occupi della materia di malasanità errore medico e tutela dei diritti del malato. Ad esempio i gravi errori ginecologico e danni da parto che portano a danni celebrali al bimbo rendendolo tetraplegico in caso di responsabilità medica accertata portano a maxi risarcimenti poichè in questo caso la malasanità arrecherà un grosso danno al neonato ed alla famiglia stessa. Risarcimento per malasanità si ha anche per i casi di risarcimento sangue infetto in cui il paziente contrae epatite e sia riconosciuta malasanità e il diritto all’indennizzo per il malato. Quotidianamente seguiamo denunce di risarcimento per malasanità, errore medico, diritti del paziente, errore medico Milano, malasanità tribunale del malato a Roma Napoli Caserta Torino Bolzano Cagliari Varese Monza Ancona Pescara Firenze Bologna Modena Genova Imperia Sanremo Trieste Cagliari Pistoia Pisa Belluno e altre città italiane.
La sede centrale degli uffici di Risarcimento Salute Tutela del Malato per malasanità è a Milano in Viale Corsica 91. Il risarcimento del danno da malasanità ed errore medico va valutato da legali che agiranno per ottenere un risarcimento civile presso i tribunali a favore dell’ammalato a Milano Monza Roma Pescara Ancona Padova Mestre Foggia Barletta Caserta Napoli Bolzano Varese Torino Bergamo Genova Imperia Sanremo Firenze Bologna Udine Trieste Trento Cagliari Lamezia Terme Catanzaro Catania Pisa Pistoia Lucca. Tutela del malato, tribunale del malato, diritti del malato e del paziente per errori in sala parto e danno ginecologico da malasanità, infezioni ospedaliere, errori chirurgici, mancate diagnosi tumore, errori ortopedici sono tutte le casistiche seguite dai legali specializzati in malasanità dello staff.
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