Sanità Italiana in crisi e quali problemi può creare una operazione chirurgica errata ?

Negli ultimi anni, la sanità italiana ha iniziato a presentare diversi problemi a causa di una non eccellente gestione.

Uno dei più grandi problemi è la mancanza di personale, in particolare di medici e infermieri, che ha portato a una carenza di servizi sanitari. Inoltre, la scarsa sostenibilità finanziaria del sistema sanitario è un altro problema significativo. I continui tagli alla sanità a livello politico non fanno altro che aggravare il problema. Il sistema è sovraffollato specialmente dopo il Covid risultando meno efficiente, con tempi di attesa lunghi e liste d’attesa per le operazioni elettive.  La mancanza di tecnologia è un altro problema, poiché le strutture sanitarie non possono beneficiare di strumenti e tecnologie più avanzati.

Quanti medici e infermieri abbiamo in attività oggi in Italia e quanti lavorano in ospedale?
Non è possibile fornire una stima precisa di quanti medici e infermieri lavorano oggi in Italia. Secondo l’ISTAT, al 31 dicembre 2019 c’erano circa 340.000 medici attivi in Italia, mentre il numero di infermieri attivi era di circa 470.000. Tuttavia, non è noto quanti di questi lavorano in ospedale. Inoltre è difficile una stima precisa del numero di medici che lavorano negli ospedali italiani poiché varia da luogo a luogo e varia in base alla grandezza dell’ospedale. Tuttavia si presume che nel 2019 erano circa 200.000 i medici in tutta Italia che lavoravano negli ospedali.

I problemi connessi al taglio della spesa pubblica verso la sanità italiana portano a mancanza di personale medico, strutture obsolete / carenti ed attese molto lunghe per esami diagnostici. Si hanno quindi :

1. Ritardi nella diagnosi e nel trattamento di malattie gravi: una riduzione nella qualità e nella quantità dei servizi forniti, con conseguente ritardo nella diagnosi e nel trattamento di malattie gravi.
2. Diminuzione dei servizi offerti: i tagli economici possono causare una riduzione nella disponibilità di servizi di base, come l’assistenza sanitaria primaria, le cure domiciliari, i farmaci e la ricerca.
3. Aumento delle liste d’attesa: la mancanza di risorse può aumentare le liste d’attesa, impedendo ai pazienti di ottenere le cure di cui hanno bisogno in un tempo ragionevole.
4. Riduzione dei posti letto in strutture sanitarie a discapito di ricoveri necessari.

Inoltre ci siamo chiesti ad esempio, quali problemi possa creare ad un paziente una operazione chirurgica errata ?

1. Rischio di complicazioni: una complicazione chirurgica può comportare
un rischio di danni, disabilità o persino morte.

2. Infezioni: una infezione può svilupparsi durante o dopo una procedura
chirurgica e può essere difficile da trattare.

3. Reazioni avverse ai farmaci: alcuni farmaci possono causare effetti
indesiderati.

4. Reazioni allergiche: alcune persone possono sviluppare una reazione
allergica ai farmaci o ai materiali usati durante una procedura chirurgica.

5. Reazioni cutanee: una reazione cutanea può verificarsi se una persona
entra in contatto con sostanze utilizzate durante una procedura chirurgica.

6. Complicazioni a breve e lungo termine:

-Lesioni di organi o tessuti circostanti.
-Involontaria rimozione di un organo sano.
-Emorragie interne.
-Danni permanenti ai nervi.
-Problemi respiratori.
-Errori nella diagnosi.
-Sviluppo di complicazioni postoperatorie.
-Problemi psicologici come ansia, depressione e stress.

Il tutto dovrà essere verificato dal medico legale specializzato e confermato tramite una perizia medico legale che specifichi i danni:
Temporali
Permanenti
Patrimoniali (qui la figura dell’avvocato specializzato in malasanità /errore medico sarà fondamentale per ricostruire il danno economico che il paziente leso ha subito)

 


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