Risarcimento Mancata diagnosi tumore

Mancata Diagnosi o Errata, come agire legalmente?

La mancata o errata diagnosi di un tumore è una problematica che, purtroppo, non è poi così rara da riscontrare; rientra nei casi di malasanità che si registrano nel nostro paese. Stiamo parlando di diagnosi errata se non del tutto mancata dopo esami clinici avvenuti in ospedali o strutture private da medici specialisti(es ecografie che non diagnosticano tumori evidenti).
Sono tanti i casi di pazienti che entrano in ospedale per controlli e che non ricevono una giusta informazione circa il proprio stato di salute. Episodi che rientrano a tutti gli effetti nel novero della malasanità. Errori nella diagnosi o, ancor peggio, diagnosi del tutto mancata.
Come sempre in questi casi si innesca subito il dibattito relativo alla responsabilità del medico; è fondamentale capire quando e se per il paziente è possibile richiedere un risarcimento danni a causa di una mancata diagnosi o errata.
Non si tratta di casi poi così rari di malasanità dato che tumori non diagnosticati a polmone, fegato, colon, cervello o altri organi sono sempre più all’ordine del giorno nella cronaca dei giornali italiani. Una mancata diagnosi legata a queste e ad altre patologie può portare, in alcuni casi, a invalidità permanente o morte del paziente quindi meritevole di risarcimento per il paziente ed i suoi famigliari.

Quando chiedere un risarcimento danni per mancata  diagnosi?

Quali sono le casistiche nelle quali si può agire legalmente richiedendo un risarcimento per mancata o errata diagnosi di un tumore? Si parla di diagnosi tumorali mancate o tardive quando il periodo di tempo è di 4- 6 mesi e che abbiano arrecato un danno effettivo alla persona, non soltanto una momentanea svista medica di pochi giorni. La domanda che tutti gli utenti ci chiedono, perchè materia a loro poco conosciuta, è di quanto tempo deve essere il ritardo che ha portato ad una brutta vicenda loro stessi o un loro parente. Ovviamente se invece la mancata diagnosi risulta da un errore imminente al pronto soccorso che ha poi portato ad un infarto non diagnosticato o ictus allora le tempistiche cambiano e bastano poche ore di ritardo per essere fatali.
Per queste patologie, si pensi ad esempio a mancata diagnosi di infarto o trombosi, nei casi in cui si arrivi al decesso del paziente, o ad ictus con danni permanenti, si può pensare di chiedere legalmente un risarcimento danni per malasanità.

VIDEO SPIEGAZIONE MANCATA DIAGNOSI TUMORI: 

Risarcimento mancata diagnosi
Spiegazione di 20 secondi

NB: errori di mancata diagnosi tumorale fatti con ecografia

L’ecografia è uno strumento diagnostico molto utile nella rilevazione di tumori, tuttavia può anche avere limitazioni che possono portare ad errori diagnostici. Gli errori di mancata diagnosi tumorale più comuni con l’ecografia includono:

1 – Dimensioni del tumore: i tumori molto piccoli possono essere difficili da visualizzare con l’ecografia, specialmente se sono posizionati in aree difficili da raggiungere. Ciò significa che i tumori in fase iniziale possono essere facilmente ignorati.
2 – Tipo di tumore: alcuni tipi di tumori sono più difficili da rilevare con l’ecografia rispetto ad altri. Ad esempio, i tumori solidi possono essere facilmente visualizzati, mentre i tumori cistici o le lesioni microcalcificate possono essere più difficili da vedere.
3 – Posizione del tumore: alcuni tumori possono essere posizionati in aree difficili da raggiungere con l’ecografia, come dietro l’osso o vicino a organi interni, rendendo difficile la visualizzazione del tumore.
4- Competenza dell’operatore: la precisione della diagnosi dipende anche dalle competenze dell’operatore che esegue l’ecografia. Un operatore meno esperto potrebbe non rilevare un tumore, anche se è presente.
5- Condizioni tecniche: la qualità dell’apparecchiatura utilizzata per l’ecografia è direttamente proporzionale alla precisione della diagnosi.
6- Ostacoli fisici: in alcune parti del corpo, come l’intestino, l’ecografia può essere ostacolata dalla presenza di gas o feci, che rendono difficile la visualizzazione dei tessuti interni e quindi la diagnosi di eventuali tumori.
In generale, è importante ricordare che l’ecografia è uno strumento diagnostico molto utile, ma non è perfetto e può avere limitazioni. Pertanto, in caso di sospetto di tumore, possono essere necessari altri test diagnostici per confermare la diagnosi (esempio una risonanza magnetica).

Diagnosi errata nei casi di parto e ginecologia?

Uno dei casi nel quale si riscontrano diversi episodi di questi tipo è durante il periodo che porta al parto. La domanda è: come può accadere un fatto di questo genere, una svista così evidente? Spesso ciò è dovuto ad ecografie che non riescono a evidenziare problematiche per il nascituro quali malformazioni del feto.
Tutte situazioni che possono dare il via a richieste di risarcimento per danni di malasanità, per errore medico e diagnosi tardiva nei confronti di un medico ginecologo.
La tecnologia moderna ha compiuto enormi passi in avanti e consente oggi di poter monitorare lo sviluppo del feto in ogni sua fase, così da riscontrarne eventuali anomalie o problematiche.Malgrado ciò capita di assistere a casi di neonati venuti alla luce con problemi di salute, anche piuttosto gravi, che non erano stati diagnosticati. E il momento più bello per una donna rischia di diventare un incubo.


Come posso agire per una mancata diagnosi o tardiva od errata di un tumore per chiedere i danni al medico è la domanda che fanno maggiormente gli utenti ai professionisti:

nel caso si voglia ottenere un risarcimento per malasanità dovuto ad una mancata diagnosi o tardiva diagnosi di un tumore lo si può fare purchè vi sia un accertato danno medico ed una diagnosi errata non inferiore ai 6 mesi precedenti. Quindi se la tardiva o mancata diagnosi è stata solo di 2 o 3 mesi non sarà il caso di procedere con una azione legale. Inoltre la Cassazione a riguardo del danno da malasanità dovuto a perdita di chances ha rilevato che l’omessa diagnosi di un processo morboso terminale, sul quale sia possibile intervenire soltanto con un intervento cosiddetto palliativo, non idoneo a guarire ma quanto meno ad alleviare le sofferenze, può determinare un danno al paziente. Il ritardo può significativamente compromettere la “qualità di vita” a cui avrebbe avuto diritto il paziente. Secondo la cassazione il medico dovrà ripagare le chance di sopravvivenza perse dal paziente se non abbia diagnosticato il cancro creando errore medico.

Gli avvocati offrono quindi tutela del malato per mancata, errata o ritardata diagnosi aiutando il paziente a richiedere il risarcimento per danni da malasanità dopo essere stati consigliati da una valutazione del medico legale specialista in ginecologia che ritenga esserci stata negligenza medica durante la fase pre parto.

NB: OTTOBRE 2022 

La Corte di Cassazione si è pronunciata nuovamente riguardo al risarcimento danni per una tardiva diagnosi di un tumore. Nello specifico si è trattato del tempo di ritardo che passa tra la prima volta in cui il paziente viene visitato (senza capire la presenza di un tumore) ed il momento in cui scopre di avere un tumore(errore medico di diagnosi).
Il danno dovuto ad una tardiva diagnosi di un tumore oltre Al danno biologico crea un danno anche di tipo patrimoniale; inoltre vi sono danni morali ed esistenziali che dovranno essere risarciti perché hanno creato una sofferenza psicologica al paziente leso. (CASSAZIONE n 28632 ottobre 2022)


PER INFORMAZIONI  RECAPITI TELEFONICI SEGRETERIA

CENTRALE PER LE 50 SEDI IN ITALIA:

 Milano: 02 87159422

 Roma: 06 92935338

       OPPURE CELLULARE :

+39 3421754085