LEGGE SALVASUICIDI – PROCEDURA SOVRAINDEBITAMENTO
Risarcimento Salute Tutela del Malato si occupa inoltre della tutela e assistenza di soggetti in difficoltà economica che, stretti nella morsa dei debiti, non sono più in grado di andare avanti e faticano a onorare i propri debiti. Questa situazione ha spesso pesanti ricadute oltre che da un punto di vista economico anche da un punto di vista umano, colpendo la salute dell’individuo e il suo benessere mentale: per questa ragione, Risarcimento Salute Tutela del Malato contempla tra i propri servizi anche l’assistenza nella procedura di sovraindebitamento.
Attraverso una articolata procedura, con l’assistenza di un apposito organismo e la supervisione del Tribunale, è possibile proporre ai creditori un sostenibile piano di pagamento dei debiti, con anche la possibilità di ottenere una significativa riduzione dell’indebitamento complessivo.
Salute e sovraindebitamento: quale collegamento?
Situazioni di sovraindebitamento portano spesso a problemi di natura psicologica del soggetto sovraindebitato, che molto spesso si trova solo ad affrontare un problema da cui non vede via d’uscita. Sovente, il problema si riflette anche in tensioni familiari, coinvolgendo dunque un più ampio numero di soggetti.
L’ansia di non riuscire ad arrivare a fine mese, la preoccupazione per il domani hanno un impatto enorme sulla psiche dell’individuo.
Non è purtroppo un caso che la legge pensata per contrastare il fenomeno del sovraindebitamento, sia stata ribattezzata Salva Suicidi: la legge 3/2012 nasce proprio in seguito alla crisi finanziaria del 2008 che ha aumentato in maniera esponenziale il preoccupante fenomeno dei suicidi per motivazioni economiche.
Quali sono i costi della procedura di sovraindebitamento ?
La domanda che spesso ci si pone è come far ad affrontare una procedura di sovraindebitamento se non si hanno le risorse economiche per pagare gli avvocati?
L’avvocato per il procedimento di sovraindebitamento presso Milano o Monza fornirà assistenza nella valutazione dei presupposti per l’accesso alla procedura e successivamente per la predisposizione del piano di composizione della crisi di sovraindebitamento.
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ARTICOLO DEDICATO A RISARCIMENTO SALUTE TUTELA DEL MALATO DAL GIORNALE DI MONZA SUL TEMA DELLA LEGGE SALVA SUICIDI PER DEBITI (6 gennaio 2021)
Chi può accedere al sovraindebitamento?
Possono accedere anzitutto le persone fisiche. Oltre ad esse le aziende agricole, i piccoli imprenditori non fallibili, i professionisti, gli enti del terzo settore e le startup innovative.
La condizione imprescindibile per beneficiare del sovraindebitamento è che l’indebitamento non sia stato colpevole: l’esposizione ai debiti non deve cioè essere dovuta a una cattiva gestione del patrimonio, caratterizzata da una propensione al consumo sproporzionata rispetto alle proprie capacità patrimoniali.
L’accesso al sovraindebitamento è sempre consentito allorchè la situazione di indebitamento sia dovuta a situazioni impreviste e comunque non colpevoli, come la perdita del lavoro, una grave problematica familiare o ancora per motivi di salute.
Se sono sovraindebitato, come posso pagare i costi dell’Organismo di composizione della crisi?
I costi di procedura potranno essere inseriti nella procedura stessa, come prededuzione.
Cosa significa esdebitazione?
E’ un beneficio concesso a chi si sottopone alla procedura di sovraindebitamento. Usando un’espressione inglese si parla di Fresh Start: ripartenza senza debiti.
Quali documenti servono per la procedura di sovraindebitamento ?
Per una analisi della posizione e per la verifica dei presupposti occorre una ricostruzione accurata dell’attivo e del passivo.
Per l’esame della pratica all’ avvocato che segue il sovraindebitamento a Milano o Monza occorre acquisire i seguenti documenti:
carta di identità e codice fiscale
stato di famiglia e certificato di residenza
credenziali cassetto fiscale
estratti di ruolo presso Equitalia
certificazione carichi pendenti presso Agenzia Entrate, INPS, INAIL, Uffici tributi degli Enti Locali
elenco dei debiti con i contatti telefonici e mail dei creditori
visure catastali e ispezioni ipotecarie
visure presso il P.R.A
estratti conto per i rapporti bancari degli ultimi 5 anni
atti giudiziari eventualmente ricevuti
Al primo appuntamento è consigliato portare già i documenti in proprio possesso. L’avvocato una volta ottenuto l’incarico, procederà ad acquisire la documentazione mancante.
Come funziona la legge del sovraindebitamento?
Con l’assistenza di un avvocato bisogna rivolgersi a un Organismo di Composizione della Crisi e chiedere la nomina di un Gestore della Crisi. Si verrà convocati a uno o più incontri col Gestore per cercare di comprendere le origini del sovraindebitamento, l’ammontare dei debiti complessivi e individuare un piano che possa consentire di definire le proprie esposizioni debitorie.
Il Gestore della Crisi ha il compito di attestare la fattibilità del piano che il debitore propone per il tramite del proprio legale. Una volta ottenuta la relazione positiva del Gestore, si portano i documenti in Tribunale e viene aperta formalmente una procedura.
Come si apre una procedura?
Una volta appurata la situazione di sovraindebitamento, occorre definire il piano per la gestione dei debiti. Esistono tre forme tra cui scegliere: l’accordo coi creditori, il piano del consumatore, la liquidazione del patrimonio.
Se i debiti contratti non sono connessi all’attività imprenditoriale/professionale, la strada migliore è il Piano del Consumatore, che viene omologato dal Tribunale a prescindere dal parere favorevole dei creditori. Nel piano del consumatore è il debitore a scegliere come destinare le proprie risorse e con che tempistiche per pagare in maniera adeguata i creditori.
L’accordo, come invece il nome lascia intendere, presuppone una serie di negoziazioni con i singoli creditori, con i quali si possono definire dei piani di rientro.
La liquidazione è la soluzione estrema, cui si ricorre nelle situazioni più problematiche e prevede la rinuncia del debitore a tutto il proprio patrimonio per ripagare i debiti.
Come uscire da un sovraindebitamento?
Anzitutto, intercettando rapidamente il problema, senza aspettare che la situazione diventi irreversibile. I segnali del sovraindebitamento possono essere diversi: una contrazione delle risorse, la difficoltà di far quadrare tutti i conti e arrivare a fine mese con un risparmio. Non bisogna sottovalutare poi eventuali atti giudiziari notificati dai creditori per recupero del credito.
Rischio di perdere la casa?
Molto spesso i creditori decidono di pignorare l’immobile del debitore. A seconda dell’ammontare dei debiti e della gravità della singola situazione, sarà possibile valutare caso per caso se mantenere la casa nella disponibilità del debitore. In ogni caso, una volta attivata una procedura di sovraindebitamento qualsiasi azione esecutiva e dunque anche il pignoramento della casa viene bloccato. Se il debitore ha risorse ulteriori con cui poter soddisfare i creditori, sarà possibile mettere al riparo la casa.
Quanto dura una procedura di sovraindebitamento?
Il tempo medio di una procedura di sovraindebitamento è di 5 anni.
Che cos’è la sindrome del debito ingiusto?
E’ una forma patologica connessa alla difficoltà di fare fronte alle richieste economiche di istituti bancari e finanziari che genera un senso di incapacità personale: chi ne è affetto perde il controllo di sé e si sente inadeguato e privo di risorse.
Sovraindebitamento e ludopatia
Molto spesso il sovraindebitamento è connesso col fenomeno della ludopatia, ossia la dipendenza da gioco: ci si è chiesto se possa o meno trattarsi di un sovraindebitamento non colpevole, dunque meritevole di tutela da parte dell’ordinamento. In presenza di forme patologiche debitamente certificate, anche il giocatore patologico potrà accedere alle procedure di sovraindebitamento.
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