RISARCIMENTO DANNO BIOLOGICO

COSA E’ IL DANNO BIOLOGICO ? 

Cosa è un danno biologico? Come posso ottenere il risarcimento di un danno biologico causato da malasanità o errore medico?
Il danno biologico è una lesione permanente o reversibile alla persona sia a livello fisico che psichico causata da un terzo. Un danno biologico riconosciuto da diritto ad un indennizzo economico per la tutela dei diritti del malato – paziente leso che abbia fatto denuncia per malasanità.
Il danno biologico quindi potrà essere o permanente oppure reversibile e limiterà le attività vitali del paziente nella vita per  un danno medico ospedaliero.
Cosa si intende per danno tanatologico? il danno tanatologico è la situazione più grave di danno biologico e rappresenta i casi all’ultimo stadio prima della morte del soggetto a causa delle lesioni fisiche compiute in modo illecito e che hanno causato il danno medico.

NEL DANNO BIOLOGICO COME AVVENGONO LE VALUTAZIONI E LE PERCENTUALI PER I DANNI PERMANENTI?

Per danno biologico si intende una lesione ingiusta e non patologica dell’integrità psicofisica della persona, bene costituzionalmente garantito. In caso di presunta sussistenza di un danno biologico, il medico legale ha il compito di dimostrarne la reale presenza, specificandone la tipologia e quantificandone la gravità. Deve innanzi tutto scindere il danno temporaneo legato all’ingiusto trattamento o pregiudizio subito, dal danno permanente che ne è scaturito e che durerà per l’intera vita del paziente che ha subito un danno da malasanità.

Per danno temporaneo si intende il periodo quantificato in giorni necessari per la guarigione della fase acuta e subacuta della malattia derivante dalla lesione psicofisica patita sino alla sua stabilizzazione. Nello specifico si parla di  ITT, Inabilità Temporanea Totale e ITP, Inabilità Temporanea Parziale che identificano rispettivamente la totale e la parziale incapacità di attendere alle attività quotidiane della vita, da parte della persona offesa da errore medico o malasanità a Milano Roma Bologna Torino Monza Napoli Bergamo Brescia Padova Ancona Cagliari Palermo e tutta Italia , sia in ambito lavorativo che extra lavorativo.

Per danno biologico permanente si identificano di converso gli esiti stabilizzati irreversibili “vita natural durante” della lesione psicofisica di cui è affetta la parte offesa.Quando il medico legale procede alla valutazione del danno biologico temporaneo, valuta i periodi di malattia e prognosi legati alle vicende sanitarie patite, e documentate nel carteggio sanitario, tenendo anche a mente le tempistiche di malattia e convalescenza medie previste per ogni fattispecie patologica. Oltre a conteggiare i giorni di ITT e quelli di ITP, di questi ultimi ne analizza una ulteriore classificazione rispetto al grado di inabilità implicata, esprimendosi quindi in giorni rispettivamente al 75%, 50% e 25% di inabilità.

Infine, per valutare il danno biologico permanente in seguito a malasanità o incidente stradale, dopo aver fatto una accurata diagnosi il medico legale si esprime sul caso specifico facendo riferimento a delle tabelle, previste per legge. Tale sistema permette di aver un criterio di valutazione oggettivo e confrontabile con le varie parti chiamante nel procedimento di accertamento del caso di responsabilità professionale medica.

Risarcimento danni agli eredi per la morte in seguito a malasanità di un parente, danno iure proprio

La denuncia per malasanità in seguito a  morte o danno tanatologico si hanno in conseguenza a danni che hanno causato la morte di un paziente per fatto illecito altrui; ovviamente il tutto dovrà essere dimostrato come una conseguenza delle lesioni subite dalla persona morta per malasanità o colpa medica.I danni da iure proprio agli eredi consistono in un danno lesivo in seguito alla perdita della vita, detto anche danno tanatologico e determina il  diritto al risarcimento per gli  eredi da parte del soggetto che ha creato dannoso da malasanità.Si intende per danno biologico iure proprio un danno psico fisico che ne deriva ai soggetti che vivono e sono vicino alla vittima in quanto lese dalla morte della persona cara.